MIA2013
XIX ° MEETING INTERNAZIONALE ANTIRAZZISTA
10/14 Luglio 2013
Cecina Mare (LI)
Intervento di riqualificazione urbana delle pannellature edili di P. Largo Cairoli, la piazza che apre il lungomare cecinese.
Un live painting svolto all’interno della programmazione del festival Arci.
Per l’occasione, abbiamo lasciato il nostro messaggio in dimensioni 57x2m sui pannelli perimetrali di un nuovo edificio, nato come hotel di lusso, ma al momento all’asta e con i lavori edili fermi da più di 3 anni. Un ecomostro a 10m dal mare abbandonato ancora prima di essere finito. Un simbolo di come i nostri desideri di comodità sovrastino il rispetto per la natura. Volendo denunciare questa vergogna, cercando di evidenziare e migliorare attraverso il nostro intervento i pannelli del cantiere circoscriventi il palazzo e soprattutto mantenendo una tematica legata all’antirazzismo, abbiamo disegnato un uomo ed una donna distesi per lungo, con dei vestiti multiforme richiamanti le tipicità di varie etnie, razze o tradizioni internazionali.
Personaggi multietnici, influenzati dalla diversità culturale.
Due volti da manichini, da burattini a simboleggiare l’influenza di una società che vuole standardizzare tutto e cercare di annientare le tradizioni per creare vere e proprie catalogazioni in base alle proprietà e ai beni economici, creando barriere, diseguaglianze critiche e stravolgendo la natura degli esseri umani.
Nel mezzo a loro una chiave d’oro come simbolo di unione e di potenziale risoluzione di ogni problema.
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Urban redevelopment of the construction of P. Largo Cairoli in Marina di Cecina.
A live painting done inside the XIX ° International Antiracism Meeting festival.
57x2m. Originally a luxury hotel, but at the time the works are stopped from more than three years. An eco monster at 10m far away the sea, abandoned even before they born. A symbol of how our stupid action that destroy the nature. Wanting to denounce this shame, and doing an antiracism act, we have drawn a man and a woman lying down for long, with the multifaceted recalling the typical clothes of various ethnic groups, races or international traditions.
Multiethnic character, influenced by cultural diversity.
Two faces of dummiens, of puppets, symbolizing the influence of a society that wants to standardize everything and try to destroy the traditions, to create real cataloging by properties and economic power, creating barriers, critical inequalities and distorting the nature of the human beings.
In their middle a golden key as a symbol of union and potential resolution of every problem.
Photo: © Nico Lopez Bruchi / Elektro Domestik Force
Nei giorni della nostra permanenza in Cecina, abbiamo pernottato in casa di Wallis Bruchi e Franca Cecchelli, nonni di Lopez, mancati alcuni anni fa.
Franca, professoressa di lettere e donna di cultura, dopo aver passato una vita felice, aiutando un sacco di persone a trovare la propria felicità, tra le tante poesie da lei scritte, ha voluto che noi trovassimo questa, fotografata qua sotto, che cade giusta con il tema che dovevamo affrontare e che ha influenzato con il suo contenuto il nostro soggiorno e la nostra creazione.
In the days of our stay in Cecina, we sleep in the home of Wallis Bruchi and Franca Cecchelli, grandparents of Lopez, missed a few years ago.
Franca, literature teacher and woman of culture, after spending a happy life, helping a lot of people to find their own happiness, among the many poems written by her, wished that we should find this, photographed below, which falls right with the theme that we had to deal. This poems it influenced by its content our stay and our creation.
PhotoStory by Lopez
“E’ l’azzurro il mio colore
mare e cielo sono i miei amici
sole e luna sono le mie guide…
ma sono di tutti
ed è inutile
che continui a chiamare il mare
il mio mare
il cielo il mio cielo…
tutti viviamo
grazie a questo azzurro che ci circonda
in cui siamo immersi,
bene o male viviamo
su questa sfera gigante che gira
portandoci tutti insieme con sé
nello spazio infinito, nell’universo.
Quanto peso
ha ciascuno di noi su questa sfera?
Non lo sappiamo
ma ci prendiamo
ci litighiamo
mentre continua con inesorabile esattezza il movimento
celeste.
Siamo tutti nella stessa barca
c’è chi è sopra
chi ci sta appena attaccato
chi cerca di aggrapparsi
chi non ce la fa…
La natura ha le sue leggi
non la violentiamo con la nostra mancanza di umiltà.
Siamo tutti uguali, sotto lo stesso cielo
possiamo essere amici, tentiamo.”
Franca