UNA PARETE A REGOLA D’ARTE
Abbiamo vinto il bando “Una parete a regola d’arte“, realizzato dal Comune di Chianciano Terme per la riqualificazione urbana di un muro di 60x3m delineante la strada dello stadio, dove viene regolarmente svolto il mercato settimanale.
Il tema richiesto era “I bambini ed il gioco”.
Abbiamo deciso di valorizzare il gioco e degli strumenti di gioco, che nel vecchio e nel nuovo millennio, hanno caratterizzato la cultura giovanile Italiana, esaltando le qualità di alcuni dei giochi cult della nostra cultura e di personalizzandoli attraverso ironiche situazioni di fantasia: ad esempio, abbiamo preso il gioco della guerra dei soldatini (i classici soldatini verdi in plastica) e l’abbiamo riadattata ad una guerra d’acqua, dove i soldati al posto di granate e fucili da assalto, hanno palloncini ad acqua e liquidator. Il gioco “Monopoly”, trasformato in “Equopoly”, dove il logo, rappresentato da un uomo d’affari che propone una stretta di mano è stato convertito in un contadino (uomo vicino alla terra) che con la stessa mano esprime un gesto di ospitalità e con quell’altra offre un caffè. Queste raffigurazioni saranno contestualizzate attraverso degli sfondi che riporteranno gli scenari grafici di alcuni dei video games più importanti della storia, come Super Mario Bros, alternati con sfondi ripresi dalle costruzioni “LEGO” e “PLAYMOBILE”. Le finalità, vertono a lasciare un segno pubblico, una riflessione su quanto il gioco sia una esperienza meravigliosa ed educhi attraverso il divertimento, contribuendo a sviluppare atteggiamenti sociali, psicofisici e personali, influenzando la crescita della società.
Abbiamo deciso di mischiare tutti i giochi tra loro, così come viene fatto in ogni casa: i giochi ed i giocattoli hanno da sempre il loro spazio, di solito chiusi in scatoloni o in librerie, cassettiere, bauli, ma in questa rappresentazione sono in sinergia tra loro per divertirsi, senza classificazioni, completamente al di fuori dei propri scenari, uniti dal divertimento, proprio quel divertimento che fa mettere da parte schemi sociali, razziali ed egocentrici, e che invece apre alla condivisione che sicuramente è l’aspetto più puro, e caratterizzante, insito nel gioco dei bambini.
Artwork by: Lopez / Umberto Staila / Sera